Nell'ultimo decennio, l'auto elettrica ha conosciuto un vero e proprio boom, con un aumento delle immatricolazioni di circa il 62% entro il 2020, in parte dovuto alla forte domanda dei consumatori. Questa crescita è stata favorita anche dalle recenti normative governative volte ad affrontare la crisi climatica e ambientale. Per sostenere lo sviluppo delle auto elettriche e soddisfare l'elevata richiesta da parte dei cittadini di infrastrutture di ricarica nei parcheggi pubblici e privati, il governo ha introdotto una serie di normative per frenare l'uso delle auto elettriche. È stato quindi definito un calendario di norme per il contenimento della mobilità a combustione, oltre agli obblighi per le aziende e le loro flotte professionali. flotte professionali.
Questa guida vi fornirà i passi da seguire e vi informerà sugli obblighi delle aziende di fronte a questo nuovo imperativo: Transizione energetica.
Installazione di punti di ricarica nei parcheggi: un obbligo ai sensi della LOM
Al giorno d'oggi, che siate un promotore immobiliare o il proprietario di un parcheggio associato alla vostra attività, tutti devono rispettare una serie di specifiche imposte dal governo e rafforzate dalla legge sull'orientamento della mobilità (LOM).
Comprendere la legge sulla LOM e le sue implicazioni per le imprese
La Loi d'Orientation des Mobilités (LOM ), adottata nel dicembre 2019, rappresenta una svolta importante per la mobilità sostenibile in Francia. Non solo fornisce un quadro per lo sviluppo delle infrastrutture necessarie a sostenere la crescita dei veicoli elettrici, ma pone anche le basi per una mobilità più verde e inclusiva. Per le aziende, questa legge comporta obblighi specifici, in particolare per quanto riguarda l'installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.
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Parcheggi pre-equipaggiati
Queste specifiche richiedono una certa quantità di pre-equipaggiamento, cioè l'installazione di cavi e dispositivi per alimentare la futura installazione di punti di ricarica. Tutti i punti da rispettare per quanto riguarda questo pre-equipaggiamento sono specificati in questo testo legale.
Dotare i parcheggi di punti di ricarica
Gli edifici di nuova costruzione per i quali si richiede la concessione edilizia dopo l'11 marzo 2021 dovranno prevedere il 20% dei posti auto con stazioni di ricarica. Questo standard si applica anche agli edifici esistenti che devono essere ristrutturati.
A seconda della capacità del parcheggio in questione, la percentuale di infrastrutture da installare per la ricarica dei veicoli a basse emissioni di carbonio oscilla tra il 5 e il 20%, come mostrato in dettaglio nella tabella seguente:
La Legge sulla LOM non fa distinzione tra i diversi tipi di attività associate ai parcheggi, quindi qualsiasi attività terziaria, industriale, pubblica o commerciale non è esente da queste nuove norme. Inoltre, per aumentare l'efficacia di queste norme, sono inclusi anche gli edifici esistenti e quelli in fase di ristrutturazione.
Criteri tecnici e normativi da rispettare
L'attuazione della legge LOM richiede che gli impianti siano conformi a una serie di criteri tecnici e normativi definiti per garantire la sicurezza, la compatibilità e l'efficienza delle infrastrutture di ricarica. Ecco i punti principali da considerare:
- Standard di sicurezza: Tutte le installazioni devono essere conformi agli standard di sicurezza europei, in particolare alla norma IEC 61851-1 per i sistemi di ricarica elettrica. Ciò include dispositivi di protezione contro le sovracorrenti, i cortocircuiti e le dispersioni di corrente verso terra.
- Compatibilità : le stazioni di ricarica devono essere dotate di spine di tipo 2, in conformità alla norma EN 62196-2, per garantire la compatibilità con la maggior parte dei veicoli elettrici e ibridi plug-in disponibili sul mercato europeo.
- Accessibilità : in linea con le normative sull'accessibilità, le infrastrutture di ricarica devono essere accessibili alle persone a mobilità ridotta (PRM). Ciò comprende l'installazione ad un'altezza adeguata, una segnaletica chiara e interfacce di facile utilizzo.
- Potenza di ricarica: la legge LOM incoraggia l'installazione di stazioni di ricarica con una potenza minima di 7 kW per garantire tempi di ricarica ragionevoli. Naturalmente, la potenza dovrà essere adattata alle esigenze degli utenti e all'attività delle imprese.
- Connettività : le stazioni di ricarica devono essere dotate di sistemi di controllo remoto per una migliore gestione dell'energia e per offrire servizi agli utenti come la prenotazione, il pagamento elettronico e il monitoraggio della ricarica.
- Sostenibilità : le aziende sono incoraggiate ad adottare soluzioni sostenibili, come l'installazione di chioschi alimentati da fonti di energia rinnovabili o l'integrazione di sistemi intelligenti di gestione dell'energia per ottimizzare i consumi.
Il rispetto di questi criteri non solo garantisce la conformità alla legge sull'ecologizzazione delle flotte, ma fornisce anche un'infrastruttura di ricarica affidabile e sicura per gli utenti.
Orizzonti 2025: mobilità a basse emissioni di carbonio nella vita quotidiana
È importante notare che la legge LOM prevede un cambiamento significativo a partire dal 1° gennaio 2025, imponendo ai parcheggi pubblici di avere un punto di ricarica elettrica ogni venti posti. Un punto di ricarica deve essere accessibile anche alle persone a mobilità ridotta (PRM).
Tuttavia, questo punto non si applica se i lavori di adeguamento della rete elettrica per soddisfare tali esigenze (a monte) sono superiori all'installazione dei punti di ricarica.
Sebbene a prima vista sorprendentemente ambiziosi, questi regolamenti riflettono in realtà solo gli impegni assunti dalla Francia e dall'Unione Europea. Sono in fase di attuazione anche altre normative, come i criteri ESG e la direttiva CSRD.
Finanziamenti e sostegno disponibili per l'installazione di punti di ricarica
Il passaggio alla mobilità elettrica rappresenta un investimento significativo per le imprese. Fortunatamente, per agevolare questo impegno, sono stati messi in atto diversi programmi di sostegno finanziario.
Il progetto ADVENIR: un supporto per la vostra transizione energetica
Per rendere questo drastico cambiamento più agevole e facile da adottare, nel 2016 il Governo ha introdotto un aiuto attraverso il progetto ADVENIR per sostenere lo sviluppo di infrastrutture di ricarica per aziende e condomini. Questo progetto ha un budget di 120 milioni di euro per finanziare oltre 60.000 nuovi punti di ricarica entro il 2024.
Per sapere se avete diritto a questo aiuto, consultate la nostra "Guida: tutto quello che c'è da sapere sul premio Advenir".
Crediti d'imposta ed esenzioni
Gli investimenti in infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici possono beneficiare di un quadro fiscale vantaggioso, pensato per incoraggiare le imprese a partecipare attivamente alla transizione energetica:
- Crédit d'impôt pour la transition énergétique (CITE): le aziende possono richiedere il Crédit d'Impôt pour la Transition Énergétique (CITE), che consente di detrarre dall'imposta sul reddito o dall'imposta sulle società una parte del costo delle attrezzature ecologiche. Per l'installazione di punti di ricarica, il CITE può coprire fino al 30% dei costi ammissibili, nel rispetto di alcune condizioni e limiti stabiliti dalla normativa.
- Ammortamento fiscale accelerato: le imprese possono inoltre beneficiare di un regime di ammortamento fiscale accelerato per gli investimenti in determinate apparecchiature ad alta efficienza energetica, compresi i punti di ricarica per i veicoli elettrici. Ciò riduce il costo netto dell'investimento accelerando la deduzione dei costi di acquisto e installazione delle apparecchiature dai loro profitti imponibili.
- Esenzione dalla Cotisation Foncière des Entreprises (CFE): alcune autorità locali offrono la possibilità di esentare dalla Cotisation Foncière des Entreprises (CFE) gli stabilimenti che effettuano investimenti ecologici, compresa l'installazione di stazioni di ricarica. L'obiettivo di questa misura è quello di alleggerire il carico fiscale delle aziende impegnate in iniziative eco-responsabili.
- IVA ridotta: in alcuni casi, i lavori relativi all'installazione di stazioni di ricarica possono beneficiare di un'aliquota IVA ridotta, in particolare quando le installazioni sono effettuate in edifici esistenti. Questa riduzione dell'IVA può ridurre significativamente il costo totale dell'installazione per l'azienda.
Per massimizzare i vantaggi di questi regimi fiscali, si consiglia alle imprese di consultare un commercialista o un consulente fiscale. Questi professionisti possono aiutare a orientarsi nel complesso panorama degli incentivi fiscali, a garantire che i progetti siano ammissibili ai vari incentivi e a ottimizzare la dichiarazione dei redditi per sfruttare al meglio gli incentivi disponibili.
Crediti d'imposta ed esenzioni
Le aziende possono inoltre beneficiare di crediti d'imposta per l'acquisto e l'installazione di stazioni di ricarica, nonché di esenzioni fiscali per gli investimenti in attrezzature ecologiche. Questi incentivi, che vengono aggiornati regolarmente, sono pensati per ridurre il costo netto degli investimenti per le imprese.
Finanziamenti regionali e locali
Oltre alle sovvenzioni nazionali, possono essere disponibili sovvenzioni regionali o locali, a seconda della vostra posizione geografica. Queste sovvenzioni, spesso gestite dai consigli regionali o dalle conurbazioni, sono pensate per sostenere le iniziative locali volte a promuovere la transizione energetica e la mobilità sostenibile.
Prestiti verdi e altre agevolazioni bancarie
Le aziende possono anche rivolgersi a prodotti finanziari dedicati, come i prestiti verdi, offerti da molti istituti bancari. Questi prestiti a tasso agevolato sono pensati per finanziare progetti ecologici, tra cui l'installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Il veicolo elettrico, ovvero il grande sostituto dei veicoli a combustione interna...
Questi obblighi rigorosi e decisivi non sono stati presi a caso: si tratta di rispondere in modo adeguato alla crescente domanda di veicoli elettrici e di rispettare il nostro impegno a diventare neutrali dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2050.
L'obiettivo di questo impegno, assunto in accordo con i rapporti dell'IPCC e con la comunità scientifica, è quello di accelerare la transizione energetica nei Paesi dell'Unione Europea per stabilizzare il riscaldamento globale a 2 gradi Celsius.
È in questo contesto che la Commissione europea ha vietato la vendita di veicoli a combustione entro il 2035. Questa misura ha dato impulso alla produzione di veicoli elettrici, con importanti investimenti in tutta l'industria automobilistica. Toyota, ad esempio, ha investito 14 miliardi di dollari per sviluppare batterie più competitive.
Questo ha naturalmente incrementato la domanda di veicoli elettrici, come sottolinea il Comité des Constructeurs Français Automobile nel grafico seguente:
Implicazioni per le imprese e necessità di adattamento
Di fronte a questa transizione, le aziende di tutti i settori devono rivedere le loro flotte di veicoli e le loro politiche di mobilità. L'adeguamento a una flotta di veicoli elettrici non è solo una questione di conformità normativa, ma anche un'opportunità per ridurre l'impronta di carbonio e beneficiare di un'immagine più verde. L'investimento in infrastrutture di ricarica sta quindi diventando una questione strategica per le aziende, che richiede una pianificazione a lungo termine e la considerazione delle esigenze future.
Progressi tecnologici e aumento della competitività
La continua innovazione nel campo dei veicoli elettrici, in particolare per quanto riguarda le batterie, l'autonomia e i tempi di ricarica, è un fattore chiave per la loro crescente adozione. I progressi tecnologici non solo rendono i veicoli elettrici più competitivi rispetto ai modelli a combustione interna, ma aprono anche nuove prospettive per l'uso professionale, ad esempio offrendo soluzioni adatte alle lunghe distanze o all'uso intensivo.
L'importanza cruciale di un'infrastruttura di ricarica adeguata
L'installazione di un'infrastruttura di ricarica adeguata è un pilastro centrale della transizione ai veicoli elettrici. Per le aziende, ciò significa non solo rispettare gli obblighi di legge, ma anche anticipare le mutevoli esigenze della propria flotta. Un'infrastruttura di ricarica ben pianificata assicura la continuità delle operazioni e contribuisce all'efficienza energetica complessiva dell'azienda, sostenendo al contempo gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Collaborazione e partnership strategiche
Una transizione di successo richiede una stretta collaborazione tra aziende, produttori di veicoli elettrici, fornitori di infrastrutture di ricarica e autorità pubbliche. Le partnership strategiche possono facilitare l'accesso a soluzioni di ricarica innovative, contribuire alla condivisione delle migliori pratiche e accelerare l'adozione dei veicoli elettrici nelle flotte aziendali.
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