🌳 Riduzione delle emissioni di gas serra dovute al trasporto dell'ultimo miglio
A Parigi, un veicolo su cinque trasporta pacchi da consegnare. Con 60.000 mezzi pesanti e 5 milioni di consegne a settimana, le consegne "dell'ultimo miglio" rappresentano circa il 20% del traffico, occupano il 30% dello spazio stradale e, soprattutto, sono responsabili del 25% delle emissioni di gas serra, secondo i dati pubblicati dal Comitato di Analisi Strategica.
Con gli ordini online che aumentano al ritmo del 20% all'anno e le consegne che devono essere sempre più veloci, il numero di furgoni aumenta, il numero di viaggi è sempre meno ottimizzato e le aree da consegnare sempre meno ristrette.
È quindi urgente ripensare l'attuale modello di consegna e renderlo più sostenibile, affinché il trasporto "dell'ultimo miglio" non diventi un disastro ambientale.
Bump sta già aiutando Star Service, Top Chrono e Stuart a elettrificare le loro flotte elettrificando gli spazi nelle loro sedi. Inoltre, stiamo installando strutture di ricarica rapida proprio nel cuore della città, che possono essere prenotate da remoto, in modo che possano ricaricarsi senza perdere tempo durante i loro giri.
Da allora, TopChrono si è impegnata a elettrificare la propria flotta di 500 veicoli.
🚖 Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra dei VTC
Come per i trasportatori "dell'ultimo miglio", le emissioni di gas serra causate dai VTC sono considerevoli. Tra il 2016 e il 2019, il numero di autisti è raddoppiato in Francia, passando da 15.000 nel 2016 a 30.000 nel 2019.
Secondo i calcoli di una coalizione di ONG, Uber emette ogni anno una quantità di CO2 pari a quella di 250.000 automobili a Parigi e Londra.
Data la distanza percorsa ogni giorno, i VTC e i trasportatori dell'ultimo miglio potrebbero facilmente passare ai veicoli elettrici, ma oggi devono affrontare una serie di ostacoli:
- Un tasso di disponibilità piuttosto basso per i terminali.
- Chioschi che non possono essere prenotati da remoto, il che può costare ai professionisti molto tempo e denaro.
- Un servizio fatturato a tempo e non a kWh (poco pratico per i professionisti che ragionano a km). Inoltre, il prezzo è solitamente eccessivo.
Per risolvere questo problema, Bump sta già supportando Bolt e Marcel installando nei centri cittadini punti di ricarica veloci e riservabili, a prezzi interessanti, dedicati alle loro attività.
🤝 Sostegno ai veicoli elettrici di car sharing
Il car sharing si differenzia dal noleggio tradizionale per il fatto che i veicoli sono self-service e disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con condizioni di utilizzo che consentono di effettuare viaggi senza consegnare le chiavi.
In questo modo, il car-sharing riduce la dipendenza dall'auto e incoraggia le persone a passare ad altre modalità di mobilità. In questo modo, riduce il consumo energetico e le emissioni inquinanti.
Per incoraggiare questo modello, Bump accompagna ogni giorno 600 Renault Zity (il servizio di car sharing di Renault) in giro per Parigi.
🌟 L'offerta di Bump per affrontare queste sfide
La missione principale di Bump è quindi quella di aiutare gli operatori del trasporto dell'ultimo miglio e i VTC a passare ai veicoli elettrici e di incoraggiare lo sviluppo dei veicoli di car sharing nelle città.
Per raggiungere questo obiettivo, Bump offre :
- Infrastrutture di ricarica rapida nei centri urbani. Oggi Bump è il leader della ricarica rapida a Parigi, con l'ambizione di diventarlo presto anche a Lione, Marsiglia e Bordeaux.
- Punti di ricarica che possono essere prenotati a distanza, in modo che i professionisti possano organizzare le loro commissioni e i loro giri senza perdere tempo.
- La fatturazione per kWh consente ai professionisti, abituati a pensare in termini di chilometri, di orientarsi facilmente nel nostro sistema tariffario.
Per i professionisti, gli utenti del car sharing e tutti i proprietari di veicoli elettrici, ricaricare in città dovrebbe diventare facile come fare il pieno di benzina.
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